Area ricerca storica

Gruppo di ricerca

Prof.ssa Rosaria Alvaro, Ordinario Scienze Infermieristiche

Prof. Ercole Vellone, Ordinario Scienze Infermieristiche

Area Ricerca Storica: il contributo del gruppo di ricerca

Cos’è la ricerca storica?

“La ricerca storica è un metodo di ricerca qualitativa il cui obiettivo è la scoperta di nuove conoscenze tramite l’esame di eventi passati utilizzando documenti, oggetti, immagini o intervistando le persone che hanno vissuto quegli eventi” (Garrino et al., 2014).

La ricerca storica – metodologia e strumenti richiesti

Reperimento e analisi delle “fonti storiche” che Chabod (2012) classifica in primarie (scritte adopera di testimoni privilegiati che hanno vissuto e documentato il fatto in prima persona) e secondarie (derivate, ad es. patrimonio storiografico).

Le fonti storiche primarie si suddividono in:

  • Scritte ovvero fonti documentarie (statistiche, atti parlamentari, regolamenti ospedalieri,etc.) o fonti narrative (annali, biografi e, diari, memorie, etc.)
  • Figurate (quadri, fotografi e, etc.)
  • Orali (tradizioni, interviste).

Luoghi/strumenti di ricerca di reperimento delle fonti:

  • Biblioteche mediante cataloghi cartacei o elettronici (Sistema OPAC SBN)
  • Google Libri (motore di ricerca Google books) per libri digitalizzati non coperti da copyright in modalità full text e gratuita
  • Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato per accedere a tutti i fondi conservati presso l’Archivio Centrale di Stato
  • Sistema informativo degli Archivi di Stato (SIAS), per il patrimonio conservato negli Archivi distato di piccola e media grandezza
  • Sistema informativo unificato delle soprintendenze archivistiche (SIUSA), punto di accesso primario per il patrimonio non statale, pubblico e privato, non presente negli Archivi di Stato.

 

Perché la ricerca storica in ambito infermieristico

La ricerca storica favorisce la comprensione delle necessità assistenziali delle persone in tutte lesocietà e in tutti i tempi, e le risposte che la professione ha offerto nel continuum storico per migliorare gli outcome assistenziali.

Ambiti di indagine del gruppo di ricerca:

  • L’evoluzione della professione attraverso la descrizione della figura infermieristica in relazione al contesto sanitario entro cui si colloca (es. requisiti di reclutamento, compiti, collocazione dell’organizzazione sanitaria, etc.)
  • Lo sviluppo della professione nel tempo in relazione al contesto sanitario, ma anche sociale, economico, politico di riferimento (es. analisi politiche sanitarie, dei bisogni assistenziali emergenti derivanti da quadri bellici, la presenza di Riforme sociosanitarie, di ventateriformiste, di crisi economiche, l’instaurarsi di totalitarismi, etc.)
  • Il processo di strutturazione e di defi nizione professionale (es. competenze distintive, difesa del gruppo, percorsi di formazione, etc.)
  • Le dinamiche intervenute nel tempo nella costruzione del concetto di immagine professionale, quale elemento identitario della categoria (es. processi di riconoscimentointerno ed esterno, visibilità sociale, etc.)
  • L’evoluzione delle competenze tecnico professionali dell’infermiere (es. comparazionetecniche del passato con le conoscenze attuali)
  • La gendarizzazione professionale, lo stereotipo donna-infermiera e l’impatto sullaprofessione

 

I principali risultati ottenuti dal gruppo di ricerca

  • Identificazione della figura infermieristica in epoca fascista: la Riforma Assistenziale non videla completa sostituzione delle “vecchie” infermiere con quelle Diplomate, tuttavia portò adun’elevazione della figura professionale (Piervisani et. al, 2018).
  • Descrizione del processo di riconoscimento interno ed esterno alla categoria infermieristica,con definizione e strutturazione dell’immagine e del gruppo professionale (Piervisani et al.,2018).
  • “Gendarizzazione” della professione infermieristica, radicamento di stereotipi femminili ostacolo allo sviluppo professionale (Piervisani et al., 2018).
  • Permangono incongruenze e contraddizioni interne ed esterne alla categoria professionale, che determinano la continua ricerca di un’identità infermieristica (Di Nardo et al., in press).
  • Identificazione di una possibile contrapposizione all’immagine stereotipata dell’infermiere (Di Nardo et al., in press).

 

Sviluppi futuri

Il gruppo di ricerca sta inoltre studiando:

  • La figura infermieristica (ruolo, compiti, rapporti gerarchici, requisiti di reclutamento, condizionilavorative, codice di condotta infermieristica, etc.) nel periodo post unitario, dal 1861 al 1910.
  • L’immagine dell’infermiera-donna e le dinamiche sociali, istituzionali ed individuali che hannoconcorso al processo di costruzione, nel periodo fascista dal 1939 al 1943.
  • L’evoluzione dell’assistenza e costruzione delle radici identitarie professionali negli anni ‘50-‘60,mediante l’analisi del contributo di alcune donne infermiere.
  • L’attuale definizione di immagine professionale attraverso un meccanismo di permanenze e differenze col passato, esplorando la relazione con la professione medica (variabili di genere, livello di formazione, settings di esercizio), con la persona assistita e il suo entourage famigliare

 

Collaborazioni e finanziamenti

Corso di dottorato

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